c'era una volta...

C'erano una volta una futura mamma e un futuro papà, felici dopo tanta attesa di avere finalmente una pancia che cominciava a crescere e un pesciolino che vi nuotava felice dentro.
Poi un giorno arrivò il bi-test che, così, senza troppo preavviso e senza troppe spiegazioni, dice a mamma e papà che il pesciolino FORSE avrebbe potuto avere la sindrome di giù...doccia fredda, ritorno sul pianeta terra dei due quasi-genitori fino ad allora spensierati.
Che fare? I dottori automaticamente pensano all'amniocentesi, ma mamma e papà (a questo punto definitivamente ritornati coi piedi per terra) dicono "eh, no aspetta un po', cos'é 'sta amnio? bisogna proprio farla?". L'agone nella pancia alla mamma non piaceva proprio, soprattutto sapendo che c'ero io lì dentro!
Quindi dopo ore di letture su internet, dopo una breve discussione si é deciso, niente aghi e quel che sarà sarà! Il punto cruciale é stato porsi la domanda: "perché fare l'amnio?" e soprattutto darsi la risposta...stranamente é una cosa che i medici non ti chiedono mai, ed invece secondo me il nocciolo della questione sta tutto lì.
L'amnio ha comunque i suoi rischi (seppur minimi) e quindi bisogna capire: a cosa serve "sapere" prima della nascita come sarà il nuovo venuto? semplice curiosità? forse non vale il rischio...se invece i futuri genitori pensano di non poter sopportare di avere un bimbo cromosomicamente superdotato...beh, allora le cose cambiano. Magari saperlo prima li porta ad informarsi sulla sindrome di giù e rendersi conto che forse ce la possono anche fare ad essere genitori speciali. Oppure no, insomma la decisione é personale, io dico solo che forse spesso spaventano più i termini che la realtà...sindrome di down...ognuno di noi ha in testa immagini di una persona grassottella sorridente, ma per niente autonoma, un bambino cresciuto che non si é inserito in società.
L'idea della mamma di scrivere questo blog é nata appunto da questa considerazione. Far conoscere la vita di una normale bimba con la sindrome di down, chissà, magari un giorno una mamma speciale o una pancia speciale passeranno di qui e si sentiranno confortate da questo blog...
Poi, diciamocelo, c'é sempre un pizzico di voglia di far vedere al mondo come sono belli e bravi i nostri figli, e in questo una mamma speciale non é poi così "diversa"!!!

E qui comincia la storia di Luna...

6 commenti:

  1. Pienamente d'accoro con te se non ci raccontiamo non riusciremmo mai a sfatare quegli stupidi luoghi comuni. E' vero che c'è lavoro da fare rispetto ai bimbi normo, odio questa differenziazione perchè Mattia per me è normo.
    Se ti va passa dal mio blog coloriellamore.blogspot.it

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  2. Mi sono trovata per caso nel tuo Blog cara Luna...io credo che tutte le mamme sono speciali e tutti bambini ugual modo speciali in questo mondo! Speriamo che anche quelli che non la pensano così ora, trovandosi per caso e leggendo il tuo Blog cambieranno parere! La conoscenza e l'amore fanno miracoli!!! Devo dirti che il tuo Mondo è bellissimo anche se ho fatto solo qualche passo sui tuoi sentieri, ma voglio percorrerlo tutto con te! GRAZIE! Agnes

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  3. Grazie per il tuo messaggio Agnes, e benvenuta nel nostro blog!

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  4. Buongiorno Luna o Bonjour como preferisci...
    Sono la mamma di Marco di 2 anni che ha una sindrome genetica (deve essere confermata). Marco ha un handicap motorio hipotonia assiale e hipertonia delle gambe. L'hipotonia faciale c'é l'ha anche, per cio cercamo un logopedista cui a Roma che usa il metodo Padovan. Mi puo dire dove stà tua logopedista? e si sei contenta.
    Merci de ta réponse
    Bravo pour tes dessins
    A bientôt
    Marjorie

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    1. Ciao Marjorie,
      In Italia mi risulta ci sia solo un terapista a Bologna. Anche noi viviamo a roma e siamo genitori di un bambino con sindrome di down e per il padovan lo facciamo su Lione, città di mia moglie. Contattaci via mail e possiamo spiegarti qualcosa di più su cosa abbiamo in mente di fare (g.leschats@gmail.com).
      ciao gabriele

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  5. Ciao Marjorie,
    purtroppo non ti so dire se ci siano terapisti del metodo Padovan a Roma. Noi abitiamo a Marrakech, e la nostra terapista era francese ma abitava qui. Oltretutto ora é ritornata in francia, e quindi abbiamo interrotto la terapia. Per fortuna siamo riusciti a farla fino ai 3 anni e 1/2 e quindi avevamo già fatto quasi tutto il percorso.
    So che in Francia c'é una rete di terapisti, ma in italia non credo ce ne siano, o per lo meno a me non é mai capitato nessuno.
    Non é detto che debbano per forza essere logopedisti comunque. Anzi più spesso sono fisioterapisti o ergoterapisti o semplicemente terapisti padovan (c'é un percorso specifico per diventarlo).
    Mi dispiace non poterti essere di più aiuto.
    A bientot

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